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Gestire il futuro per comunità resilienti: il successo della formazione sul Futures & Foresight

L’11 febbraio 2025, nella splendida cornice di Villa Fabris a Thiene (Vicenza), si è tenuta la formazione “Gestire il futuro verso comunità più resilienti”, organizzata da ALDA.

L’11 febbraio 2025, nella splendida cornice di Villa Fabris a Thiene (Vicenza), si è tenuta la formazione “Gestire il futuro verso comunità più resilienti”, organizzata da ALDA – European Association for Local Democracy nell’ambito del progetto europeo FOSTER – Future Oriented Solutions Toward Environmental Resilience, finanziato dal programma CERV.
Un evento che ha visto la partecipazione di amministratori pubblici, tecnici comunali e rappresentanti della società civile, con l’obiettivo di approfondire il foresight strategico, una metodologia per anticipare scenari futuri e sviluppare politiche innovative per comunità più sostenibili e resilienti.


Una giornata di formazione e sperimentazione


Dopo i saluti istituzionali di Pierluigi Brombo (Comitato Economico e Sociale Europeo) e Nadia Di Iulio (ALDA, coordinatrice del progetto FOSTER), si è entrati nel vivo dell’evento con un intervento approfondito di Brombo sul ruolo del foresight nel policymaking europeo. Ha sottolineato che il foresight non è una previsione, ma una disciplina che permette di esplorare e modellare il futuro, utilizzando l’intelligenza collettiva per anticipare gli sviluppi e prepararsi ai cambiamenti. Ha inoltre evidenziato l’importanza del foresight partecipativo, che consente di cogliere i segnali sentinella e integrare diverse prospettive nei processi decisionali.

La formatrice Nicoletta Boldrini, esperta di Futures & Foresight, ha introdotto i partecipanti alle metodologie chiave della disciplina, sottolineando la differenza tra forecasting e foresight: il primo si basa su previsioni e dati, mentre il secondo esplora diversi scenari possibili per prendere decisioni strategiche. Ha inoltre mostrato il diagramma VUCA (Volatility, Uncertainty, Complexity, Ambiguity) e il modello BANI (Brittle, Anxious, Non-linear, Incomprehensible) per spiegare il contesto attuale di incertezza e come il foresight possa aiutare a navigarlo.

I partecipanti hanno poi preso parte a un laboratorio immersivo sul Futurising Process, sperimentando strumenti pratici per analizzare tendenze emergenti e costruire scenari futuri. Le esercitazioni hanno permesso loro di confrontarsi su diverse tematiche di sviluppo locale e di individuare i segnali deboli delle trasformazioni in corso. È stato sottolineato come il futuro emerga nel presente, spesso a livello micro, e come sia fondamentale dotarsi di una strategia flessibile e adattabile.

L’inclusione e il gender mainstreaming nella previsione strategica sono stati al centro dell’intervento finale di Camilla Vedovato (ALDA), che ha evidenziato l’importanza di garantire un approccio equo e accessibile a tutti. È stata inoltre discussa la necessità di una comunicazione positiva e inclusiva, per coinvolgere l’intera comunità nelle decisioni strategiche e rendere il foresight uno strumento realmente democratico.

L’evento si è concluso con un aperitivo di networking, offrendo ai partecipanti un’opportunità per condividere esperienze e creare nuove connessioni. Questa formazione è parte del più ampio percorso di capacity building e community empowerment che ALDA sta portando avanti in nove Paesi europei attraverso il progetto FOSTER.

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