Sostenere una transizione digitale in grado di garantire una partecipazione democratica, inclusiva e informata dei cittadini.
Oggi è di grande importanza rendere la nostra società consapevole della rilevanza della dimensione digitale, e in particolare della governance digitale, della partecipazione online e delle competenze tecnologiche.
La trasformazione digitale è una sfida e, allo stesso tempo, un’opportunità. Pertanto, utilizzare gli strumenti digitali in modo significativo per aiutare i cittadini, con un approccio democratico e inclusivo, è di fondamentale importanza.
In effetti, gli sforzi e le azioni di ALDA mirano alla costruzione di una società inclusiva ed equa, che offra pari opportunità a tutti i cittadini, indipendentemente dal loro genere, dalla loro condizione sociale, dalla loro nazionalità o da qualsiasi altro aspetto discriminante. La società europea deve essere in grado di adattarsi alle sfide dei nuovi mezzi di partecipazione legati allo sviluppo degli strumenti digitali, come evidenziato dalle Priorità della Commissione per il periodo 2019-24.
In particolare, il secondo pilastro “Un’Europa adatta all’era digitale” mira a realizzare questa trasformazione per tutte le componenti della società, sostenendo al contempo la localizzazione e l’attuazione degli SDGs, nonché la visione e la volontà europea di rendere questo il “Decennio digitale” dell’Europa.
Da alcuni anni ALDA è impegnata nella diffusione di buone pratiche sulla digitalizzazione, oltre che nella lotta alle principali sfide che questo fenomeno può presentare.
In un’epoca di sovrabbondanza di informazioni e canali disponibili, cadere nella trappola della disinformazione è più facile e più frequente che mai. Così, nel 2022 ALDA ha pubblicato un manuale pratico intitolato “Media Literacy in the age of digital disinformation: challenges, good practices and recommendations” (Alfabetizzazione ai media nell’era della disinformazione digitale: sfide, buone pratiche e raccomandazioni), una pubblicazione sostenuta dal programma CERV della Commissione europea e sviluppata in collaborazione con Data Ninja.
In particolare, il manuale presenta le soluzioni che studi recenti hanno dimostrato essere le più efficaci contro la disinformazione e la misinformazione, sia dal punto di vista correttivo (debunking) che preventivo (prebunking), concentrandosi su azioni preventive come l’inoculazione psicologica e l’alfabetizzazione mediatica e informativa.
I pilastri principali dell’Hub sono:
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